il mistero della bambola nera

non sono sicuro che molti si rendano condo della profondità simbolica e antropozoologica che personaggi del genere hanno...un pò come fievel o la Gabbianella e IL Gatto...dietro a personaggi metà-animale e metà-umani c'è una GALASSIA DI UNIVERSI di riferimenti a istinti umani e a tracce inconsce di comportamenti umani primordiali che molto spesso vengono sottovalutati o considerati solo pertinenti alla narrazione fumettistica in sè,come fossero staccati dalla vita reale

sembberò un pò fuori di testa, ma io fra un fumetto con protagonisti topi femmina semi-antropomorfi ed esseri umani qualunque non vedo una grande differenza..anzi,spesso mi capita di scorgere nelle persone di ogni giorno tratti e atteggiamenti "zooeschi" difficili da ignorare (quanta gente mi ricorda i roditori somaticamente per esempio,ma se solo mi azzardassi a dirlo verrei preso a pugni in faccia per vilipendio) e intendo tutto questo in senso POSITIVO ovviamente,non degradante,visto che intendo l'elemento "animale" presente nell'umano come un valore BENEVOLO e negativo solo se "distorto" dalle consuetudini della società umana "standard" che conosciamo bene (ad es.: la "paura" o l'"invidia" che sono distorsioni di istinti originati negli animali preda,dei quali facciamo parte ,ma che GLI ANIMALI PREDA stessi ,topi e scimmie per esempio, non distorcerebbero arbitrariamente come noi) questo è uno dei motivi per il quale rivolgo la mia più grande ammirazione per questa categoria di fumettisti/disegnatori  che riescono con apparente semplicità e con uno slancio e un vigore espressivo fuori dal comune a rendere vivi e credibli semplici tratti colorati su carta,riuscendo tra l'altro a mantenere un equilibro PERFETTO almeno in parte fra l'immedesimarsi nel personaggio semi-antropomorfo e rimanere al contempo al centro del proprio ruolo di esseri umani artisti,qualcosa che per me è tanto paranormale come difficoltà  quanto meraviglioso e splendente nel  risultato finale che fa ottenere al suddetto disegnatore